Cos'è alfabeto egizio?

L'Alfabeto Egizio: Geroglifici, Ieratico e Demotico

L'antico egizio non aveva un alfabeto nel senso moderno del termine. Piuttosto, usava un sistema di scrittura complesso che si è evoluto nel corso dei millenni. Le principali forme di scrittura egizia sono tre:

  • Geroglifici: La forma più antica e sacra, usata principalmente per incisioni monumentali, iscrizioni tombali e testi religiosi. I geroglifici erano pittogrammi, cioè disegni che rappresentavano oggetti, persone, animali o idee. Alcuni geroglifici rappresentavano un suono (fonogrammi), altri un'idea (ideogrammi) e altri ancora fungevano da determinativi (aiutavano a chiarire il significato di una parola).

  • Ieratico: Una semplificazione dei geroglifici, usata principalmente per la scrittura su papiro con inchiostro e pennello. Lo ieratico era più corsivo e quindi più veloce da scrivere rispetto ai geroglifici. Era la scrittura utilizzata per documenti amministrativi, testi letterari e corrispondenza privata.

  • Demotico: Un'ulteriore semplificazione dell'ieratico, sviluppatasi a partire dal VII secolo a.C. Il demotico era la forma di scrittura più diffusa in Egitto durante il periodo tolemaico e romano, usata per tutti i tipi di documenti, compresi quelli legali, commerciali e letterari.

Caratteristiche Principali:

  • Non Alfabetico: A differenza di un alfabeto moderno, la scrittura egizia non aveva un numero limitato di simboli che rappresentavano esclusivamente suoni singoli. Molti simboli potevano rappresentare parole intere, sillabe o singoli suoni consonantici.
  • Direzione di Scrittura: La direzione di scrittura dei geroglifici era variabile. Si poteva scrivere da destra a sinistra, da sinistra a destra o dall'alto verso il basso. La direzione era indicata dall'orientamento delle figure (ad esempio, le persone o gli animali guardavano verso l'inizio della riga). L'ieratico e il demotico, invece, si scrivevano quasi sempre da destra a sinistra.
  • Consonanti: La scrittura egizia si concentrava principalmente sulle consonanti, omettendo spesso le vocali. Questo rendeva la lettura e la comprensione dei testi successivi più difficile. Gli egittologi moderni inseriscono convenzionalmente le vocali per agevolare la pronuncia, ma la pronuncia originale rimane in gran parte sconosciuta.
  • Determinativi: I determinativi erano simboli aggiunti alla fine di una parola per chiarire il suo significato, soprattutto quando la parola poteva avere diverse interpretazioni. Non venivano pronunciati.

La decifrazione dei geroglifici fu resa possibile dalla scoperta della Stele%20di%20Rosetta nel 1799, che conteneva lo stesso testo scritto in geroglifico, demotico e greco antico. Jean-François Champollion riuscì a decifrare la Stele di Rosetta e a svelare i segreti della scrittura geroglifica nel 1822.